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È ora disponibile online il nuovo Policy Brief curato dallo Studio Oreste Pollicino & Partners, dedicato alle Linee Guida della Commissione Europea sugli obblighi per i modelli di intelligenza artificiale ad uso generale (GPAIMs) introdotti dal nuovo AI Act (Reg. UE 2024/1689).
Pubblicate il 18 luglio 2025, queste linee guida chiariscono gli obblighi specifici per i fornitori di GPAIMs, con un focus su:
criteri tecnici e soglie computazionali per definire un GPAIM;
responsabilità lungo l’intero ciclo di vita del modello, dalla pre-produzione alla dismissione;
criteri per la classificazione di rischio sistemico;
esenzioni per i modelli open source;
ruolo del Codice di Condotta volontario come percorso di conformità anticipata.
Il Policy Brief offre una lettura sintetica ma approfondita delle principali novità, utile per aziende, sviluppatori, ricercatori e policy maker che vogliano orientarsi nel nuovo scenario regolatorio europeo.
Ricordiamo che le disposizioni entreranno in vigore il 2 agosto 2025, mentre l’effettiva enforcement da parte della Commissione inizierà nell’agosto 2026. È quindi fondamentale prepararsi per tempo.
Il 24 luglio 2025 la Commissione Europea ha pubblicato il Template per il Sommario Pubblico dei Contenuti di Addestramento dei modelli di Intelligenza Artificiale Generale (General-Purpose AI Models), previsto dall’articolo 53(1)(d) dell’AI Act (Regolamento (UE) 2024/1689). A partire dal 2 agosto 2025, tutti i fornitori di modelli GPAI immessi sul mercato dell’Unione – compresi quelli open source – dovranno rendere pubblicamente disponibile un sommario narrativo sufficientemente dettagliato dei dati utilizzati per l’addestramento.
Il nostro nuovo Policy Brief analizza in modo sintetico ma approfondito questa nuova obbligazione di trasparenza, chiarendone le finalità normative e le implicazioni pratiche, in particolare in relazione al diritto d’autore, alla governance dei dati e alla strategia di conformità regolatoria.
Il documento si rivolge a sviluppatori, regolatori, titolari di diritti e stakeholder downstream, offrendo una chiave di lettura su:
Quali informazioni devono essere comunicate secondo il nuovo template;
Come gestire contenuti sensibili, come quelli estratti dal web o coperti da copyright;
Perché la trasparenza diventa oggi uno strumento di accountability, non un mero obbligo formale.
Siamo membri invitati del Comitato di Consultazione dell’UNESCO sulle Linee Guida per l’Intelligenza Artificiale nei tribunali e abbiamo partecipato come stakeholder al gruppo di lavoro del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati sui modelli di IA.
Abbiamo fornito contributi scritti alla Commissione Europea sull’attuazione del Digital Services Act e al Parlamento del Regno Unito su temi chiave, tra cui la regolamentazione dell’IA, il futuro della protezione dei dati, il diritto dell’UE mantenuto in vigore e la tutela dei diritti umani.
Siamo stati inoltre invitati a presentare testimonianze orali davanti a membri della House of Lords e della House of Commons sui progetti di legge Bill of Rights Bill 2022 e Retained EU Law Bill 2023.
Abbiamo assistito un importante ente pubblico nella predisposizione di un regolamento interno per il trattamento dei dati personali, individuando le diverse strutture di governance competenti nel trattamento.
Abbiamo partecipato attivamente ai gruppi di lavoro dell’ONU (OEWG) su Cyber e TIC, contribuendo all’analisi delle minacce emergenti legate all’Intelligenza Artificiale e alle tecnologie quantistiche, nonché alla governance dello spazio e delle infrastrutture digitali critiche.
L’attività ha incluso il ruolo di consulente per la DGINTPA dell’UE, supportando l’internazionalizzazione dei progetti digitali europei e il loro allineamento con gli standard globali.
Implementazione di Politiche Nazionali
Abbiamo affiancato gli Stati membri dell’UE nella definizione di strategie nazionali di cybersecurity, collaborando con ENISA per garantire l’aderenza alla direttiva NIS. Inoltre, abbiamo supportato lo sviluppo di programmi di digitalizzazione e innovazione tecnologica con un approccio orientato alla sostenibilità e alla sicurezza.
Riconoscimenti e Pubblicazioni
L’impegno nella cooperazione internazionale è stato riconosciuto con il Premio IVLP del Dipartimento di Stato USA (2019) per il contributo al cyberspazio multilaterale e con il Premio IEEE TCHS Young Researcher (2024) per gli studi sulla sicurezza nazionale e homeland security.
Abbiamo contribuito alla letteratura accademica con la pubblicazione del volume Cybersecurity in Italy. Policies, Governance and Ecosystem (Springer, 2024) e abbiamo ricevuto la nomina da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri nel gruppo di esperti per l’implementazione della Strategia Nazionale Quantum Computing.
Abbiamo fornito consulenza strategica ad aziende tecnologiche e operatori del settore privato per orientarsi nel complesso panorama normativo europeo.
Abbiamo partecipato attivamente alla negoziazione e alla definizione del Codice di Buone Pratiche Rafforzato sulla Disinformazione, collaborando con istituzioni europee, piattaforme digitali e organizzazioni della società civile.
Abbiamo organizzato e facilitato eventi e tavole rotonde che hanno riunito rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, aziende tecnologiche e organizzazioni della società civile.
Abbiamo collaborato con organizzazioni della società civile per analizzare e contribuire alla stesura del Codice di Buone Pratiche sull’Intelligenza Artificiale Generativa.
Abbiamo definito e attuato procedure e modelli operativi e organizzativi per la protezione delle attività d’impresa, in conformità al quadro regolatorio del D. Lgs. 231/2001 e alle principali normative europee, tra cui il Data Act, il Digital Services Act, l’AI Act e i regolamenti in materia di cybersecurity, con particolare attenzione alla gestione conforme al D.P.C.M. 22 luglio 2011.
Abbiamo costituito e formato gruppi di lavoro composti dalla dirigenza apicale dell’impresa, incaricati della vigilanza e della gestione delle criticità, con l’obiettivo di garantire adeguati livelli di resilienza.
Le attività hanno permesso di elevare le capacità dell’impresa di proteggere i propri assets tangibili e intangibili, di superare criticità operative e di affrontare certificazioni e conformità delle proprie attività.
Abbiamo curato la definizione delle procedure aziendale per le attività di audit interni, in relazione agli obblighi derivati dalle varie fonti normative. Abbiamo prodotto le istruzioni ed i modelli richiesti per l’analisi, la formazione e la produzione di prove digitali (digital forensics) a supporto delle pratiche legali dell’azienda.