(con M. Bassini e F. Paolucci), Sull’Intelligenza Artificiale cruciale la formazione, Il Sole 24 Ore, 29-08-2025

Dal 2 febbraio, con l’entrata in vigore dell’articolo 4 dell’AI Act (Reg. UE 2024/1689), enti pubblici e privati che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale sono obbligati a garantire comprensione, uso consapevole e formazione per utenti e dipendenti. Non solo un adempimento tecnico, ma una vera svolta culturale che introduce l’AI literacy come prerequisito per un’adozione responsabile.

In questa prospettiva si colloca la guida operativa pubblicata dal Consiglio nazionale degli avvocati polacchi, in collaborazione con Microsoft e lo studio SK&S, che affronta il rapporto tra AI e professione legale. Il documento offre strumenti pratici per distinguere modelli e sistemi, comprendere i limiti dell’AI generativa, valutare rischi e implicazioni normative, proteggere dati e segreto professionale.

La guida propone inoltre un kit operativo per selezionare fornitori, regolare contratti e policy interne, formare il personale e applicare tecniche di prompting efficaci. Centrale resta il principio della supervisione umana: l’avvocato è e rimane il garante della correttezza, della riservatezza e dell’affidabilità dei contenuti generati.

Leggi l’articolo completo: https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/sfoglio/aviator.php?newspaper=S24&issue=20250829&edition=SOLE&startpage=26&displaypages=2

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